Boletus castaneus f. velutinus

Boletus (Gyroporus) castaneus (Bull. ex Fr.) Quél.

Forma velutinus

Presentiamo questa forma di Boletus (Gyroporus) castaneus, che troviamo regolarmente nei querceti di sughera e frainetto su terreno sabbioso intorno ai laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo.

La peculiarità di questa forma di Boletus castaneus è l’aspetto opaco e vellutato della superficie del cappello e del gambo, che rimane tale anche in vecchiaia, ma anche le dimensioni più piccole, il cappello non supera mai i 7 cm. di diametro. Questi caratteri ci lasciano alquanto perplessi poiché

le descrizioni della forma tipica, classicamente accettata, concordano ed evidenziano che Boletus castaneus, si presenta con le superfici suddette inizialmente vellutate, poi lisce, brillanti con il colore e l’aspetto di una castagna. e le dimensioni del cappello possono raggiungere anche i 12-16 cm. (Alessio, Cetto, Pace,ecc.)

Gli altri caratteri sia macroscopici che microscopici concordano con il Boletus castaneus tipico e si evidenziano in:

Tuboli fini. poco annessi al gambo, bianchi, man mano diventano da crema a giallo chiaro.

Pori molto piccoli e concolore ai tuboli.

Gambo facilmente separabile, discretamente grande 4-8x 1,5-3 cm. cilindrico, poco svasato alla base, nocchieruto, a volte appiattito solcato-compresso formante una scanalatura longitudinale: inizialmente pieno, subito cavernoso a cellette, alla fine cavo, con le pareti ben delimitate da risultare una corteccia dura, concolore al cappello, più pallido all’apice, ricoperto all’inizio da una finissima peluria, ma presto glabro nella forma tipica.

Carne al taglio o alla pressione bianca immutabile, inodore e di sapore dolce di nocciola.

La microscopia evidenzia spore giallastre, lisce a parete spessa 9-12×5-7 um.

Scarsa presenza di giunti a fibbia . epicute formata da un tricoderma con ife larghe 9-15 um.

A conclusione di questa esposizione va sottolineato l’aspetto vellutato delle superfici sia del gambo che del cappello che rimangono tali anche in vecchiaia, a supporto e conferma di quanto già rappresentato nel 6° volume “I Funghi dal vero” pag. 491 fig. n. 2457 di B. Cetto.

Angelo Di Meo